Fairtrail è un progetto che mi sta a cuore. Con l'aumento delle persone sul nostro pianeta, dobbiamo essere più attenti gli uni agli altri. È anche il mio contributo per garantire che mio figlio e la sua generazione possano ancora vivere avventure nella natura. Fairtrail dimostra che la considerazione pratica non solo funziona, ma migliora anche l'esperienza della natura per tutti.
– Kevin Suhr, Gestione del progetto Fairtrail
Come gestione complessiva del progetto di Fairtrail Per noi di ALLEGRA è molto importante contribuire attivamente alla comunità sui sentieri dei Grigioni. Fairtrail è più di una campagna: è un atteggiamento. Il nostro compito è quello di consolidare questo atteggiamento con misure concrete, di coordinare le parti interessate e di sviluppare ulteriormente il progetto in termini di contenuti e comunicazione.
Di seguito troverete l'ultimo comunicato stampa di Fairtrail Graubünden:
Fairtrail Grigioni:
per Rispetto e tolleranza in montagna
Fairtrail promuove la convivenza rispettosa durante l'escursionismo e Piste ciclabili e sensibilizza alla considerazione per gli altri esseri umani, la natura, l'agricoltura e la fauna selvatica. L'obiettivo è per mantenere a lungo termine la rete di sentieri montani ad uso gratuito. Il principio di coesistenza si è dimostrato efficace: la sensibilizzazione funziona più sostenibile come divieti. La campagna si basa su messaggi chiari, incontri personali, misure regionali e diversi strumenti di comunicazione.
Fairtrail promuove l'interazione rispettosa tra gli utenti del sentiero e un comportamento attento nei confronti della flora, della fauna, dell'agricoltura alpina e della selvicoltura. La rete di sentieri lunga 11.000 chilometri delle montagne grigionesi continuerà a essere accessibile a tutti coloro che nel loro tempo libero amano fare escursioni, andare in bicicletta, fare jogging o camminare. La campagna trasmette regole semplici ma essenziali. I messaggi sono chiari e memorabili: «Dottore Toun chiave io di nuovo quando io dura Sono." O «I non più Mina Sciupare di nuovo con squalo. Isch SÌ logico!".

La coesistenza come soluzione sostenibile
«Alla fine vogliamo tutti la stessa cosa: goderci la natura e le montagne dei Grigioni. Quindi, rilassiamoci, divertiamoci e ci ritroviamo con un sorriso", dice Nicole Tschenett, Fairdinandin e guida ciclistica della Val Monastero. "La coesistenza nei Grigioni non è solo una decisione consapevole, ma l'unica soluzione realistica e sostenibile per utilizzare le infrastrutture esistenti", spiega Kevin Suhr, responsabile del progetto Fairtrail.
L'uso condiviso dei sentieri nei Grigioni non è scontato. Non esiste alcun divieto legale all'uso della bicicletta sui sentieri escursionistici. Il motto è sensibilizzare anziché divieti. Sondaggi e feedback personali dimostrano che la convivenza funziona già bene, anche se a volte si presentano delle difficoltà.
Possono sorgere problemi, ad esempio, se le recinzioni dei pascoli vengono lasciate aperte o se le persone usano con noncuranza il sentiero per raggiungere le mucche madri o i cani da guardia del bestiame. Per molti animali selvatici, abbandonare rifiuti e svolgere attività ricreative al tramonto rappresenta una sfida importante. A causa del cambiamento sociale, sempre più ospiti urbani con poca esperienza nel gestire le condizioni alpine viaggiano in montagna (François Höpflinger, 2024). A ciò si aggiungono alcuni utenti incorreggibili del percorso. Questo gruppo non è raggiungibile attraverso i canali di comunicazione tradizionali; sono necessari approcci alternativi.
Una gamma diversificata di misure
Fairtrail si basa quindi su una combinazione di misure dirette e indirette per promuovere la coesistenza. L'attenzione è rivolta alla costruzione di relazioni volte a promuovere rispetto e tolleranza. La campagna comprende numerose misure a livello cantonale e regionale:
- Fairdinands: Impegno sui sentieri dei Grigioni per promuovere una convivenza rispettosa.
- Storie: creano vicinanza tra gli utenti del percorso e il loro ambiente.
- Codice: regole chiare per il comportamento sui sentieri.
- Omaggi: promemoria giocosi delle regole del Fairtrail.
Nel 2025 il professionista di MTB Nino Schurter sarà nuovamente il volto e testimonial del Fairtrail Graubünden. Nei nuovi video, può essere visto come un motociclista esemplare, che dimostra rispetto per la flora e la fauna, nonché per le persone che si trovano in montagna. "Per noi, Nino Schurter è l'ambasciatore giusto per esprimere l'atteggiamento di rispetto e tolleranza di Fairtrail", afferma Martin Vincenz, CEO di Graubünden Ferien. «Il campione del mondo di mountain bike e medaglia d'oro olimpica è a suo agio in montagna, ma ci va anche senza bicicletta. "Sa quanto sia importante la considerazione nei percorsi condivisi e dà l'esempio", afferma Vincenz.
Oltre a sensibilizzare gli utenti dei sentieri, Fairtrail opera internamente a un livello molto meno visibile, ma almeno altrettanto importante: il personale viene formato. Manteniamo un dialogo costante con i numerosi attori coinvolti nella tutela della natura, nel turismo, nell'agricoltura, nella silvicoltura, nella caccia, ecc. Fairtrail sviluppa soluzioni concrete e raccomandazioni d'azione per i decisori, ad esempio per quanto riguarda l'orientamento digitale dei visitatori.
Oltre i confini cantonali
Il successo di Fairtrail non si limita ai Grigioni. Il concetto viene ora adattato anche in altri cantoni. Con Fairtrail, i Grigioni si confermano pionieri della convivenza rispettosa e armoniosa sui sentieri. «Il successo del progetto Fairtrail si basa sulla collaborazione di diverse istituzioni grigionesi. "Non si tratta solo di una campagna di comunicazione, bensì di un'istituzione di apprendimento che raccoglie costantemente nuove conoscenze e le trasmette", afferma Stephan Kaufmann, amministratore delegato di Wandernte Graubünden.